Recentemente, è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology l’articolo: “How Tillage and Crop Rotation Change the Distribution Pattern of Fungi”, di Orrù L., Canfora L., Trinchera A., Migliore M., Pennelli B., Marcucci A., Farina R., Pinzari F.

L’articolo riporta uno studio effettuato in seno al progetto H2020 Diverfarming (Crop diversification and low-input farming cross Europe: from practitioners’ engagement and ecosystems services to incdeased revenues and value chain organisation). In un sistema sperimentale cerealicolo a lungo termine del CREA-CI (Foggia) è stato valutato l’effetto di una rotazione frumento duro – fava in assenza di aratura (dal 2009), comparandola alla monocoltura di frumento duro con lavorazione a 30 cm. E’ stato verificato come alcune specie di lieviti, note per avere un marcato endemismo nel suolo, possano in realtà essere efficaci indicatori della gestione del suolo, essendo fortemente associate a una condizione specifica di disturbo. La rotazione influisce principalmente modificando le caratteristiche dei residui vegetali, che svolgono un ruolo sostanziale nella definizione dell’assortimento delle specie fungine in grado di degradarli. La non lavorazione a lungo termine ha invece promosso la biodiversità della comunità fungina nel suolo attraverso la costituzione di micro-nicchie, sufficientemente stabili da supportare specie fungine con funzionalità diversificate.

L’articolo è scaricabile al seguente link: | https://doi.org/10.3389/fmicb.2021.6343252021